L’universo Mercedes continua a dimostrare una versatilità rara nel panorama automobilistico, spaziando con disinvoltura dalla praticità delle monovolume premium alle prestazioni estreme dei circuiti asiatici. Se da un lato la casa di Stoccarda raffina l’esperienza di guida quotidiana con la nuova Classe B, dall’altro il reparto AMG conferma la sua supremazia sportiva conquistando la vetta nelle qualifiche della 12 Ore della Malesia.
L’evoluzione della monovolume: tecnologia e comfort
Partendo dall’offerta stradale, la Mercedes Classe B, con un prezzo di partenza intorno ai 38.158 euro, si conferma un punto di riferimento per chi cerca eleganza senza rinunciare allo spazio, sebbene con qualche riserva. Le superfici della carrozzeria appaiono levigate, donando alla vettura un aspetto dinamico che spesso manca nel segmento delle monovolume medie. Una volta a bordo, l’abitacolo rispecchia le aspettative di spaziosità, anche se il comfort per il quinto passeggero non è ottimale: l’ingombrante tunnel centrale limita notevolmente l’agio per i piedi di chi siede al centro del divano posteriore.
Dove la vettura eccelle davvero è nella cura delle finiture, con materiali di alta qualità e assemblaggi precisi, e soprattutto nella dotazione tecnologica. La plancia è dominata da una strumentazione all’avanguardia, racchiusa in un unico pannello rettangolare che ospita due schermi da 7 pollici o, nelle versioni più ricche, da 10,25 pollici. Il sistema multimediale MBUX si distingue per comandi vocali evoluti, capaci di gestire funzioni come la climatizzazione, e per un navigatore che sfrutta la realtà aumentata: in prossimità degli incroci, le indicazioni stradali vengono sovrapposte alle immagini reali catturate dalla telecamera frontale.
Su strada, la Classe B sorprende per un comportamento agile e fluido, rispondendo con naturalezza ai comandi. La sicurezza è garantita da numerosi aiuti alla guida e da una stabilità solida, sebbene il sistema di mantenimento della corsia risulti talvolta troppo brusco e invasivo. Tra le motorizzazioni, anche il piccolo diesel 1.5 da 116 CV si dimostra brillante, supportato da un valido cambio robotizzato a doppia frizione. Resta perfettibile la modularità interna: il divano scorrevole è solo optional e mancano dettagli utili come vani refrigerati o la regolazione in altezza delle cinture.
Trionfo sul filo dei millesimi a Sepang
Mentre la Classe B si occupa della mobilità familiare, il braccio armato del marchio ha dato spettacolo sul circuito internazionale di Sepang. Nella gara inaugurale della Michelin 12H Malaysia organizzata da Creventic, la Climax Racing ha portato la sua Mercedes-AMG in pole position dopo una qualifica al cardiopalma.
L’equipaggio della Mercedes-AMG GT3 Evo numero 999, composto da Zhou Bihuang, Elias Seppanen e Tanart Sathienthirakul (che condivideranno l’abitacolo con Li Lichao per la gara), ha registrato un tempo medio combinato di 2:04.556. È stata una battaglia serratissima, vinta per un soffio: la vettura tedesca ha superato la Porsche 911 GT3 R numero 10 dell’Absolute Racing per soli 0,017 secondi.
La chiave del successo è stata la costanza. Nonostante i piloti Porsche, Loek Hartog e Patric Niederhauser, siano stati i più veloci nei loro rispettivi segmenti individuali, il vantaggio accumulato da Zhou Bihuang nella sessione di apertura — pari a 0,662 secondi sulla Porsche rivale — è stato determinante per assicurare la partenza al palo alla squadra Mercedes.
La griglia di partenza e le sfide tecniche
Alle spalle dei duellanti di testa, le Porsche hanno monopolizzato la seconda fila. La vettura numero 87 di Origine Motorsport ha conquistato la pole nella classe GT3-Am, piazzandosi terza assoluta davanti alla Winhere Bquik Absolute Racing guidata, tra gli altri, da Henk Kiks e Alessandro Ghiretti. La top five è stata completata da un’altra Mercedes-AMG, la numero 93 del team Ajith RedAnt Racing.
Scorrendo la griglia, si nota la sesta posizione della Viper Niza Racing, che aveva brillato nella sessione iniziale grazie a Dominic Ang, seguita dalla Ferrari 296 GT3 del team LM Corsa. Ottava piazza per la Lamborghini Huracan GT3 EVO2 di Leipert Motorsport, che schiera un equipaggio di alto profilo con il vincitore della 500 Miglia di Indianapolis 2022, Marcus Ericsson, affiancato dal fratello Hampus, neocampione delle Lamborghini World Finals.
Non tutti sono riusciti a scendere in pista per le qualifiche: l’Audi R8 LMS GT3 Evo II della Continental Racing è rimasta ai box per la sostituzione del cambio, mentre la Porsche numero 91 di Herberth Motorsport è stata fermata da problemi elettrici. La gara, che si preannuncia combattuta per tutta la sua durata ininterrotta di 12 ore, prenderà il via sabato mattina alle 10:00 ora locale.
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