
Mentre il colosso americano Ford affronta una difficile transizione verso l’elettrico in Europa, annunciando un significativo taglio di posti di lavoro nel suo storico stabilimento di Colonia, un nuovo concorrente coreano, KG Mobility, si prepara a lanciare la sfida in un segmento di mercato dominato proprio da Ford: quello dei pick-up. Due storie che raccontano le sfide e le strategie opposte nel settore automobilistico odierno.
Ford, nuovo taglio al personale a Colonia
Ford intensifica il suo piano di ristrutturazione e annuncia un ulteriore taglio di 1.000 posti di lavoro nello stabilimento di Colonia. L’azienda ha comunicato che, a partire da gennaio, la produzione passerà dall’attuale sistema a due turni a un unico turno giornaliero. Questa decisione segue un precedente piano di tagli, annunciato meno di un anno fa, che aveva già provocato forti proteste e il primo sciopero nella storia dello stabilimento.
Il nuovo ridimensionamento si aggiunge al programma, già avviato nel 2024, che prevedeva la soppressione di 2.900 posizioni entro la fine del 2027, includendo aree amministrative e di sviluppo. Con questi ulteriori tagli, la forza lavoro di Ford a Colonia, che alla fine del decennio scorso contava circa 20.000 dipendenti, si ridurrà a circa 7.600 persone in poco più di due anni.
Domanda debole e futuro incerto
La causa principale di questa drastica misura, secondo l’azienda, è la debole domanda di veicoli elettrici in Europa. Le vendite dei nuovi modelli elettrici prodotti a Colonia, Explorer e Capri, sono state finora inferiori alle aspettative. Ford aveva investito quasi due miliardi di euro per convertire lo stabilimento, un tempo culla del modello Fiesta, alla produzione di auto elettriche, scommettendo su una crescita del mercato che non si è concretizzata.
Le proiezioni del 2023, su cui si basava l’investimento, stimavano una quota di mercato per le auto elettriche del 35%. Tuttavia, i dati attuali dell’autorità tedesca per i trasporti (KBA) mostrano una realtà ben diversa, con una quota ferma al 18%. Sebbene la quota di mercato complessiva di Ford in Germania sia leggermente aumentata, passando dal 3% al 4,5%, i volumi rimangono bassi e non sufficienti a sostenere i precedenti livelli produttivi.
La strategia di uscita e la risposta del sindacato
Il management di Ford ha spiegato ai dipendenti la necessità delle misure, assicurando di voler supportare i lavoratori coinvolti. “Offriremo pacchetti di buonuscita su base volontaria”, ha dichiarato l’azienda. Le condizioni ricalcano quelle del precedente accordo, negoziate dal sindacato IG Metall e considerate relativamente vantaggiose. Per ora, sono esclusi i licenziamenti forzati, ma se il numero di adesioni volontarie non raggiungerà gli obiettivi, la pressione potrebbe aumentare, non escludendo in futuro misure più drastiche.
Il sindacato IG Metall ha reagito con grande delusione. David Lüdtke, portavoce del sindacato per Ford Colonia, ha definito l’annuncio “un altro duro colpo per il sito produttivo”, sottolineando come la riduzione a un solo turno sia un “cattivo presagio” che aumenterà la pressione sui costi. Il sindacalista ha inoltre criticato la dirigenza per una politica di modelli poco efficace sul mercato europeo.
All’orizzonte un nuovo sfidante: il pick-up di KGM
In un contesto completamente diverso, il marchio coreano KG Mobility (precedentemente noto come SsangYong) sta preparando il suo assalto a un segmento di mercato molto redditizio. Con il nome in codice Q300, l’azienda ha mostrato le prime immagini di un nuovo pick-up che dovrebbe debuttare nel 2026. L’obiettivo è chiaro: non solo sostituire l’attuale modello Musso, ma anche competere direttamente con i leader consolidati del settore come il Ford Ranger e il Toyota HiLux.
Il design del Q300, come si evince dal video teaser, trae forte ispirazione dai modelli americani, con un frontale massiccio, una griglia a cinque listelli, fari a LED dal design distintivo e un paraurti robusto. Anche al posteriore si notano gruppi ottici verticali a LED e la grande scritta KGM, seguendo le tendenze stilistiche globali.
Design e motori: tra diesel e idrogeno
Il nuovo pick-up sarà basato su un classico telaio a longheroni, probabilmente un’evoluzione di quello del modello Rexton, con una capacità di carico prevista di circa una tonnellata e una capacità di traino di 3,5 tonnellate. Per il mercato di massa, la motorizzazione principale sarà quasi certamente un diesel, affiancato forse da una variante ibrida.
Tuttavia, il video promozionale alimenta speculazioni su una tecnologia innovativa. Con slogan come “Una nuova tecnologia che darà forma al futuro”, KG Mobility aveva annunciato a inizio 2025 lo sviluppo di un motore a combustione a idrogeno, indicando esplicitamente il suo impiego su un pick-up. Le immagini del teaser, che mostrano serbatoi tubolari sotto il veicolo, sembrano confermare questa direzione. Sebbene si tratterà probabilmente di una tecnologia pilota, essa segnala l’ambizione del marchio.
Il successo del Q300 dipenderà in modo cruciale dal prezzo. L’attuale Musso parte in Germania da circa 39.000 euro. Per sfidare giganti come Ford, KGM dovrà offrire un pacchetto convincente, combinando robustezza, tecnologia e un posizionamento competitivo sul mercato.