
Mercoledì è stata annunciata una delle più grandi operazioni finanziarie nel settore tecnologico: un consorzio di investitori che include colossi come Nvidia, Microsoft, BlackRock e xAI di Elon Musk ha raggiunto un accordo per l’acquisizione di Aligned Data Centers per la cifra record di 40 miliardi di dollari. Questa mossa strategica evidenzia la corsa globale per il controllo delle infrastrutture essenziali per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, un trend che sta avendo un impatto diretto anche sui mercati finanziari, come dimostra la recente performance del titolo Nvidia.
Un accordo storico per i data center
Aligned Data Centers, società specializzata nella progettazione e gestione di data center e campus tecnologici in Nord e Sud America e attualmente di proprietà di Macquarie Asset Management, passerà interamente di mano. L’acquisizione del 100% del capitale azionario sarà effettuata da un gruppo di acquirenti di primo piano: MGX di Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti), Global Infrastructure Partners di BlackRock e i membri dell’Artificial Intelligence Infrastructure Partnership (AIP). Secondo un comunicato ufficiale, si tratta della più grande operazione globale mai realizzata nel settore dei data center. La transazione, soggetta alle approvazioni normative e alle consuete condizioni di chiusura, dovrebbe concludersi verso la fine del prossimo anno.
La nascita di un colosso per le infrastrutture AI
L’operazione segna il primo grande investimento dell’Artificial Intelligence Infrastructure Partnership (AIP), un’alleanza strategica creata nel settembre 2024 da BlackRock, MGX, Microsoft e Nvidia con l’obiettivo specifico di accelerare gli investimenti nelle infrastrutture per l’intelligenza artificiale. Al consorzio si sono successivamente uniti altri importanti partecipanti come la Kuwait Investment Authority, xAI e Temasek. Questo accordo rappresenta un passo fondamentale verso l’obiettivo del gruppo di impiegare 30 miliardi di dollari di capitale proprio. “Con questo investimento in Aligned Data Centers, proseguiamo nel nostro obiettivo di fornire l’infrastruttura necessaria per alimentare il futuro dell’AI, offrendo ai nostri clienti interessanti opportunità per partecipare alla sua crescita”, ha dichiarato Larry Fink, CEO di BlackRock e Presidente di AIP.
L’impatto sul mercato e le performance di Nvidia
La notizia di questo massiccio accordo ha coinciso con un momento di forte ottimismo per Nvidia. Il titolo (NVDA) ha registrato un aumento superiore al 2% nelle prime ore di contrattazione di lunedì, in seguito a un upgrade da parte di HSBC, che ha alzato la sua raccomandazione da “Hold” a “Buy”. L’analista di HSBC, Frank Lee, ha motivato la decisione con la previsione di una “continua crescita degli utili”, sostenendo che il mercato dei chip AI di Nvidia è destinato a espandersi ben oltre i tradizionali clienti Big Tech. Lee ha citato progetti ambiziosi come Stargate di OpenAI e le iniziative per la creazione di infrastrutture AI sovrane come nuovi motori di crescita. Di conseguenza, HSBC ha aumentato il suo prezzo obiettivo sul titolo da 200 a 320 dollari.
Prospettive future e sfide all’orizzonte
Nonostante l’entusiasmo generale, alcuni analisti esprimono cautela. Esistono dubbi sulla capacità di OpenAI di sostenere i suoi enormi impegni finanziari, che secondo le stime di Citi potrebbero raggiungere 1,3 trilioni di dollari in infrastrutture entro il 2030, a fronte di ricavi previsti molto inferiori. Un’altra preoccupazione significativa riguarda la capacità degli Stati Uniti di adeguare la propria infrastruttura energetica per soddisfare l’enorme fabbisogno richiesto dai nuovi progetti di intelligenza artificiale. Il recente rialzo del titolo Nvidia ha contribuito a invertire le perdite del giorno precedente, quando il settore tecnologico aveva subito un calo a causa dell’escalation della disputa commerciale tra Stati Uniti e Cina, dimostrando quanto il futuro del settore sia legato tanto alle innovazioni tecnologiche quanto alle complesse dinamiche geopolitiche ed economiche globali.