
A Los Angeles, l’atmosfera in casa Lakers è elettrica, divisa tra l’incertezza sul futuro della sua stella più grande e le nuove dinamiche di squadra sotto la guida del neo-coach JJ Redick. Un post sui social media ha scatenato il panico tra i tifosi, mentre le performance nel precampionato accendono nuove speranze.
L’enigma di LeBron James fa schizzare i prezzi dei biglietti
Un enigmatico post pubblicato lunedì da LeBron James sui suoi canali social, intitolato “The Second Decision”, ha causato un’immediata e vertiginosa impennata dei prezzi dei biglietti per l’ultima partita casalinga della stagione regolare 2025-26 dei Los Angeles Lakers. Prima del messaggio di James, il biglietto più economico per la partita del 12 aprile 2026 contro gli Utah Jazz alla Crypto.com Arena partiva da 82 dollari.
Poche ore dopo, i prezzi sono schizzati alle stelle. Secondo i dati di Vivid Seats, un singolo biglietto ha raggiunto la cifra base di 580 dollari. Per chi volesse acquistare una coppia di biglietti per assistere alla sfida tra Jazz e Lakers, il prezzo minimo di ingresso è ora di 760 dollari. Questa corsa al biglietto è alimentata dalle speculazioni dei tifosi, convinti che questa possa essere l’ultima stagione della leggendaria carriera di James.
Le parole del “Re”: tra entusiasmo e consapevolezza
Nonostante le voci, durante i media days della NBA della scorsa settimana, James ha cercato di smorzare i toni su un possibile ritiro. “Sono entusiasta di avere l’opportunità di giocare per un’altra stagione allo sport che amo”, ha dichiarato. “Sono totalmente coinvolto in questo percorso, perché non so quando arriverà la fine. So solo che è molto più vicina di prima”.
A 40 anni, James si prepara a disputare la sua 23ª stagione in NBA (un record assoluto), l’ottava con la maglia dei Lakers. “È incredibile pensare a quanta strada ho fatto e a essere ancora in grado di competere ad alto livello”, ha aggiunto. “Per me, l’età è solo un numero, ma è anche una realtà. Se si guarda alla storia del gioco, non ci sono stati molti giocatori alla mia età, specialmente al 23° anno di carriera, capaci di mantenere questo standard. Cerco di non darlo per scontato e di dare tutto quello che posso a questo sport, ispirando chiunque io possa”.
Mentre il futuro di James è incerto, la squadra si rinnova
Mentre i tifosi si interrogano sul futuro del “Re”, il nuovo allenatore JJ Redick è concentrato sul presente e sulla costruzione della squadra più competitiva possibile. Una delle note più positive di questo precampionato è senza dubbio Jarred Vanderbilt. Conosciuto come uno dei migliori difensori perimetrali della lega, Vanderbilt ha visto le sue passate stagioni con i Lakers fortemente condizionate dagli infortuni. Inoltre, i suoi limiti nel tiro da fuori hanno spesso permesso alle difese avversarie di ignorarlo, complicando la vita offensiva delle stelle della squadra.
Quest’anno, per la prima volta dopo tanto tempo, ha potuto affrontare l’off-season in perfetta salute, concentrandosi esclusivamente sul miglioramento del suo gioco e sulla forma fisica. I risultati si sono visti chiaramente nella seconda partita di preseason contro i Golden State Warriors.
La scommessa Vanderbilt: da specialista difensivo a possibile titolare
Nella partita contro i Warriors, Vanderbilt ha messo a referto una prestazione completa da 9 punti, 7 rimbalzi, 4 assist e 3 palle rubate, segnando anche una tripla dall’angolo e mostrando la sua solita instancabile attività difensiva. Ha ricordato a tutti il contributo che può dare alla squadra quando è al meglio. Il coach JJ Redick si è detto impressionato non solo dalla sua partita, ma da tutto il lavoro svolto durante l’estate.
“I minuti in campo si guadagnano. E questo vale per tutti”, ha dichiarato Redick a Spectrum SportsNet. “Sono rimasto molto colpito dalla quantità di lavoro che ha fatto sul suo gioco quest’estate. Il suo fisico è nettamente migliore rispetto all’anno scorso. Si muove meglio, il suo palleggio è più sicuro. Non gli avevo mai visto fare un ‘Euro-step’ con decelerazione. È un buon segno, sta lavorando sul suo gioco e il tiro è l’aspetto cruciale per lui. Se riuscirà a essere un tiratore affidabile da tre punti, ci sbloccherà molte opzioni”.
Se Vanderbilt riuscirà a costringere le difese a rispettarlo con un tiro da tre punti anche solo nella media della lega, potrebbe cambiare radicalmente gli equilibri. La sua difesa perimetrale è fondamentale per i Lakers, e molti si chiedono se Redick stia considerando di promuoverlo nel quintetto titolare, un’ipotesi che il coach non ha escluso: “Lo scorso anno abbiamo utilizzato 24 quintetti iniziali diversi. Il quintetto che ha iniziato la stagione ha giocato insieme solo otto partite prima di un cambiamento. Quindi, ovviamente, sono aperto a ogni soluzione. Come ho detto, tutto dovrà essere guadagnato sul campo”.
Con numerose opzioni a disposizione per il quintetto base, Vanderbilt sta dimostrando di possedere le qualità di cui i Lakers hanno bisogno. Se continuerà a giocare a questo livello, sarà senza dubbio una pedina fondamentale nelle rotazioni di Redick all’inizio della stagione regolare.