
Il defensive end dei Cincinnati Bengals, Trey Hendrickson, ha deciso di non unirsi alla squadra in occasione dell’inizio del training camp, confermando così la sua posizione espressa nei mesi scorsi: non intende giocare la stagione 2025 con l’attuale contratto.
Mentre i giocatori dei Bengals si radunavano a Cincinnati, Hendrickson ha pubblicato una foto dalla Florida e ha confermato a ESPN che non si presenterà, dopo un’estate caratterizzata da trattative ferme e nessun segnale concreto di accordo. La sua assenza comporterà una multa quotidiana di 50.000 dollari.
Il proprietario della franchigia, Mike Brown, ha dichiarato di essere ancora in contatto con Hendrickson e si è detto ottimista su una possibile intesa. Tuttavia, secondo quanto riportato da Adam Schefter (ESPN), la questione principale riguarda la durata delle garanzie economiche: la società sarebbe pronta a offrire un solo anno garantito, mentre il giocatore chiede maggiore sicurezza a lungo termine.
Se la situazione non si sbloccherà in tempi rapidi, i Bengals rischiano di iniziare la nuova stagione senza uno dei loro uomini chiave nella pass rush.
Un caso che tiene banco a Cincinnati
Hendrickson, considerato uno dei migliori pass rusher della NFL, non partecipa ad alcuna attività di squadra dalla fine dello scorso campionato, stagione in cui si è distinto con 17,5 sack e la nomina ad All-Pro. Il difensore, selezionato per quattro volte al Pro Bowl, è ora all’ultimo anno di contratto e punta a un rinnovo di più lunga durata.
Secondo le fonti, la resistenza dei Bengals riguarda proprio le garanzie economiche oltre il primo anno, una prassi che invece altre squadre hanno concesso a grandi nomi del ruolo come Myles Garrett (Cleveland Browns), Maxx Crosby (Las Vegas Raiders) e T.J. Watt (Pittsburgh Steelers).
Il precedente recente della società di Cincinnati, che fino a quest’anno non concedeva garanzie a non-quarterback oltre il primo anno, sembra essere stato superato solo con il rinnovo di Ja’Marr Chase, che ha firmato per 161 milioni di dollari, di cui almeno 32,7 garantiti.
L’unica apparizione di Hendrickson a Cincinnati in questa offseason è stata durante una conferenza stampa a maggio, in cui aveva ribadito di non voler disputare l’ultimo anno del suo contratto, che prevede un guadagno di 16 milioni di dollari. Alla conferenza stampa annuale, il presidente Mike Brown ha sottolineato come le trattative con Hendrickson siano sempre state intense e ricche di emozioni, ma alla fine un accordo si è sempre trovato: “Trey è una persona che stimiamo molto, anche se non è mai facile negoziare con lui. Ma di solito si arriva a una soluzione, credo che anche questa volta ce la faremo. Vedremo.”
Il punto di vista dello staff tecnico
L’allenatore Zac Taylor ha dichiarato di avere avuto buoni rapporti sia con Hendrickson sia con il rookie Shemar Stewart, anch’egli assente dal ritiro per questioni contrattuali. Taylor ha evidenziato come la situazione dei debuttanti sia diversa, visto che non hanno ancora dimostrato il proprio valore sul campo: “Per i giovani ogni giorno perso è fondamentale, mentre con i veterani come Trey sappiamo cosa aspettarci. Vorremmo averlo con noi il prima possibile.”
Un elemento che pesa nella trattativa è anche l’età del giocatore. Hendrickson, prodotto di Florida Atlantic, compirà 31 anni in questa stagione, un’età che negli ultimi anni ha reso i Bengals più cauti negli investimenti a lungo termine. Tuttavia, altri atleti della stessa età, come T.J. Watt e Danielle Hunter, hanno recentemente ricevuto estensioni contrattuali.
Duke Tobin, responsabile del personale, non ha voluto approfondire pubblicamente i vantaggi e gli svantaggi di investire in giocatori oltre i 30 anni, ma ha riconosciuto l’importanza di Hendrickson all’interno della squadra e la solidità delle sue richieste.
La vicenda resta quindi aperta, con i Bengals chiamati a trovare al più presto una soluzione per non perdere uno dei pilastri della loro difesa proprio all’alba della nuova stagione.